Secondo appuntamento con il MARRONE; come anticipato la settimana scorsa, tutto dedicato all’uso di questo colore nella decorazione d’interni. Abbiamo visto a questo scopo il rosso, l'arancione, il giallo, il verde, il blu, il viola, il bianco, il nero e il grigio, è il momento del colore naturale per eccellenza!
Negli ultimi anni, su molte pareti di case e locali, c’è stata una rimonta dei toni di grigio e marrone, sia chiari, sia anche molto scuri, prima in genere abbinati a un arredamento shabby chic e rustico, oggi invece più essenziale, classico o d'ispirazione scandinava. C'è poi l'arredamento formale di un tempo, caratterizzato da mobili e a volte anche da tappezzerie marrone scuro.
Basta fare un giro su Pinterest o guardare qualche trasmissione in tv (non so tu, ma io m'incanto a guardare quelle che mostrano le ristrutturazioni delle case!) per notare quante abitazioni, soprattutto nordamericane, mostrino pareti color taupe, caffelatte o persino color cioccolato, alternate a grandi finestre dagli infissi bianchi. Il punto cruciale, in effetti, sono proprio le finestre, perché una buona illuminazione naturale è essenziale affinché questi colori, morbidi ma spenti, diano carattere a una stanza senza renderla buia o triste.
Tuttavia, perché limitarsi al color cacao, o al seppia, o al tortora, nell’immaginare una parete marrone? Non viene spontaneo pensarlo, ma un colore molto chiaro come il beige fa comunque parte di questa famiglia cromatica. E più che mai ne fa parte il legno, che può riempire una stanza sia sotto forma di mobilio, sia come pannelli alle pareti. Anche certi rivestimenti in pietra o mattoni sono decisamente marroni.
Come abbiamo visto nei lunedì precedenti, il marrone rappresenta la terra e la nostra connessione con essa. Secondo il Feng Shui, dà una sensazione di pulizia e stempera le emozioni troppo forti. A ben vedere, l’effetto dei colori neutri sulla nostra psiche è proprio quello di calmare, fare silenzio nella nostra mente; perciò possono essere utili in un ambiente molto frequentato. Oppure, sono perfetti per fare da “cuscinetto” tra stanze di colori diversi.
I neutri, per definizione, cambiano carattere a seconda dei colori a cui sono abbinati: lo stesso salotto color nocciola, per esempio, appare diverso con tende e copridivano arancioni, anziché turchesi. La pacatezza dei colori neutri, poi, li rende utili a bilanciare e stemperare l’impatto dei colori più vivaci. Se in un ufficio si desidera portare un po’ dell’energia del rosso, per ridurne la carica aggressiva lo si può associare al marrone. Magari un marrone chiaro, così si evita che la stanza sembri più piccola e ingombra di quanto sia in realtà.
A te piace il marrone in casa? A me sì, se si tratta di legno!
E se ti è piaciuto il post, condividilo o lasciami un commento. Il #lunedìacolori torna la prossima settimana per chiudere il percorso tra i sentieri del marrone!
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